Due ricercatrici dell’università di Bologna, Francesca Soavi e Francesca De Giorgio, hanno sviluppato una batteria capace di immagazzinare da 3 a 5 volte l’energia rispetto ad una tradizionale. Esse studiavano le forme di stoccaggio litio-aria da qualche anno; ma hanno capito il valore della loro scoperta solo vedendo che la batteria su cui stavano lavorando, dopo un mese di tempo, non si era ancora scaricata.
Hanno affermato che nel 2015 il brevetto fu depositato in un’università italiana, attualmente è in fase di estensione internazionale. Inoltre, esprimono la loro fiducia sulla combinazione litio-aria in quanto permette di raggiungere energie specifiche di gran lunga superiori a quelle delle batterie al litio-ione. Non solo, il nuovo sistema è modulabile in base alle applicazioni richieste, per esempio si riuscirebbe a by-passare alcuni dei limiti presenti nello sviluppo della mobilità elettrica odierna. Non essendo una batteria che necessita di metalli preziosi per essere prodotta, offre vantaggi sia ai produttori che ai consumatori finali, a questo si aggiunge l’accorciamento dei tempi di ricarica, basterà semplicemente fare rifornimento del fluido scarico.
Questa invenzione, se riuscisse a entrare nel mercato, potrebbe dare una svolta al mondo delle batterie. L’obiettivo di Bettery è arrivare entro tre anni a un nuovo prototipo in grado di stoccare energia da fonti rinnovabili, per poi cominciare a lavorare con batterie di dimensioni maggiori, adatte a mezzi elettrici.